Fagnano e Solbiate salutano il maestro Sergio Belvisi
Il fagnanese Sergio Belvisi, molto conosciuto e apprezzato anche a Solbiate Olona dove è stato maestro alla scuola elementare per molti anni. Il funerale si terrà martedì.
La notizia dell'improvvisa morte ha scosso stamattina tutte le persone che conoscevano Sergio Belvisi o per la sua professione di maestro per molti anni alla scuola elementare di Solbiate Olona, oppure più di recente per la sua partecipazione al Circolo Culturale l'Alba in veste di poeta e successivamente di Vicepresidente dell'associazione.
Tanti i ricordi che si sono susseguiti sul web alla diffusione della notizia della improvvisa dipartita di Belvisi, tra essi il presidente uscente del Circolo Culturale l'Alba, Antonio Vaccaro che ha scritto ai soci avvisando della scomparsa dell'amico.
Un altro messaggio, estremamente coinvolto ed emozionato, è quello condiviso dal poeta solbiatese Pier Mario Tognoli: "Buongiorno a tutti, per me è una triste domenica, il mio caro amico Sergio Belvisi ci ha lasciati stroncato da un infarto, collega poeta del Circolo Culturale l'Alba di Fagnano. È una grossa perdita anche per la comunità Solbiatese, nel suo ricordo di maestro elementare esemplare, di grande cultura, vicino ad ogni evento del nostro paese nelle manifestazioni e nelle ricorrenze nazionali ed altri eventi culturali".
Un messaggio di cordoglio rivolto alla moglie Anna e ai familiari di Belvisi è stato pubblicato sulla pagina facebook da parte di tutti i Poeti aderenti al Circolo Culturale l'Alba: Maria Luisa Avvignano, Angerina Banfi, Paolo Bossi, Pinuccia Bossi, Brunella Colombo, Dina Colombo, Annitta Di Mineo, Lina Garghetti, Antonella Garzonio, Claudio Mecenero, Fabrizio Moroni, Stefana Pieretti, Rosella Rogora, Daniela Silvestri, Pier Mario Tognoli, Antonio Vaccaro.
I funerali si terranno martedì 26 gennaio 2021 alle ore 14.30 presso la parrocchia di Santa Maria Assunta a Fornaci di Fagnano Olona.
In foto un momento della presentazione della silloge di poesie di Sergio Belvisi, intitolata “Versi liberi in ORDINE SPARSO“.
Fausto Bossi