Fagnano Olona, il ricordo di Anna aiuta i bambini e l'AIRC

Trascorso ormai un mese dal funerale di Anna Carraro, non si spegne l'onda emotiva che ne è seguita in paese dopo la prematura scomparsa. Ne tracciano un affettuoso e dolce ricordo anche i familiari.

Fagnano Olona, il ricordo di Anna aiuta i bambini e l'AIRC
Anna Carraro, al centro, con alla sua destra la figlia Pamela, durante un momento di festa

Donna solare e sorridente, nonna premurosa, Anna ha avuto un ultimo pensiero solidale grazie alla raccolta fondi attuata al posto dei fiori il giorno del funerale per aiutare la scienza a sconfiggere malattie come la sua, che in breve tempo purtroppo l'ha strappata ai suoi cari. Un pensiero ben supportato anche dai coscritti del 1961.

Anna, complice il matrimonio con il marito Donato, nato a Grottole (vicino a Matera), ha partecipato anche ai vari scambi culturali dei fagnanesi in terra lucana, promossi dalle Pro Loco e associazioni locali. Il suo sorriso, la battuta pronta, spiritosa, è volata oltre e ha allietato più zone del territorio nazionale.

Lasciamo spazio alle parole dei familiari, soprattutto della figlia Pamela che ha condiviso un affettuoso e amorevole ricordo: "Anna era una donna forte, schietta e sincera, diretta nel dirti le cose; lei era forte e splendente come il sole. Il sole è proprio il suo simbolo di forza.

Era una mamma dedita ai figli, marito e soprattutto alle nipotine Asia e Nicole, ma era la mamma un po' di tutti.

Ricordo che quando avevamo il bar nella frazione Fornaci anche tutti i ragazzi la chiamavano "mammina"; lei dispensava consigli e aiuto a tutti. Specialmente a chi era magari in difficoltà, un piatto pronto a casa nostra c'era sempre... ed era famosa per la sua pasta alla "parigina".

Sapeva stare con tutti, le volevano bene tutti: dalle signore anziane, ai ragazzi giovani, i bambini.. tutti l'hanno ricordata con molto affetto.

Era fan di Biagio Antonacci, le cui canzoni l'hanno accompagnata anche nei giorni di malattia qui a casa, cantavamo insieme, specialmente la canzone '"Buongiorno bell'anima", che le ho messo anche il giorno del funerale sia fuori la chiesa che al cimitero... il cui inizio è cosi: "Cosa fai, scappi già? / Dammi il tempo di un caffè" e poi fa "Buongiorno bell'anima, caffè?".

Quel caffè che a casa nostra c'era sempre e per tutti... Chi passava davanti casa, lei li salutava e invitava sempre a prendere un caffè insieme.

Tra l'altro, grazie a Federico Fasolino, ha ricevuto un messaggio vocale da Biagio Antonacci, in cui le augurava di trovare la forza di combattere la sua battaglia. Lei si è emozionata moltissimo".

Una battaglia che però Anna non è riuscita a vincere. Un tumore aggressivo l'ha portata via in due mesi: la malattia era iniziata con un mal di schiena, poi ha iniziato ad avere problemi a camminare e lì la peggiore delle diagnosi per lei ed i suoi familiari e amici.

"Una malattia infida con cui purtroppo molte persone hanno a che fare ultimamente. E' avvenuto tutto troppo velocemente e resta solo un vuoto enorme dentro di noi.

Un vuoto e una mancanza che si sono sentiti anche a Grottole, città natale di mio padre e adottata da mia madre. Ogni anno, come da tradizione, si andava ad agosto in occasione della festa di San Rocco. Abbiamo ricevuto anche dalla Basilicata molti messaggi e parole di affetto. Ringraziamo tutti", ci confida la figlia Pamela.

I familiari ci tengono a ringraziare di cuore il dott. La Spina, primario di neurologia presso gli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio, unitamente al suo staff; la dottoressa Stefania e tutti i medici e infermieri dell'Hospice di Busto Arsizio, che li hanno seguito durante il percorso di assistenza a casa (a volte emotivamente difficile) con molta umanità, un cuore e una gentilezza davvero straordinaria nei confronti di Anna ed i familiari.

"Li ringraziamo davvero di cuore. E ringraziamo anche tutti coloro che hanno fatto una donazione al funerale, il cui ricavato sarà devoluto alla "coop. L'Arca" di Tradate per aiutare bambini speciali ed una parte a sostenere la ricerca sul cancro tramite la AIRC, alla quale una donazione è stata fatta anche dalla classe 1961 dei coscritti di mamma. Ringraziamo davvero tutti per l'affetto dimostrato.

Speriamo che con questo gesto a favore della ricerca, qualcuno possa tornare a casa dalla propria famiglia col sorriso e che il sole possa rispendere sempre, perché anche in una giornata di pioggia il sole è li, non si vede ma c'è sempre... così come mamma", conclude Pamela.

Rinnoviamo il nostro cordoglio alla famiglia e agli amici di Anna, e la ricorderemo sempre affettuosamente.

Fausto Bossi