I versanti della Val Veddasca
Al confine con la Svizzera, all’estremo nord di Varese, c'è una valle attraversata dal fiume Giona, che sfocia nel Lago Maggiore.
26 Febbraio 2021
Al confine con la Svizzera, all'estremo nord di Varese, c'è la Val Veddasca.
Questa valle inizia al valico dell'alpe di Neggia in località Indemini, nel territorio del Comune svizzero di Gambarogno, e termina a Maccagno, dove confluisce nel lago Maggiore, attraversata dal fiume Giona.
E' accessibile attraverso 3 accessi principali:
da Luino (passando per Dumenza e la val Dumentina), Maccagno (risalendo la Strada Provinciale 5) e da Vira Gambarogno in Svizzera.
Un versante è quello di Maccagno e Luino.
Partendo da Maccagno Superiore e risalendo tutta la valle si vedono molti panorami, oltre a boschi, borghi e chiese.
Partendo invece da Maccagno Inferiore si risale la valle dall'altro lato.
Da Monte Venere si arriva alla località Campagnetta, da qui si raggiunge Cinque Vie, Roccolo e Curiglia.
Sul versante orientale della valle c’è Curiglia con Monteviasco.
Curiglia è il punto di partenza di molte gite e possiede molti vicoli caratteristici.
Da qui si raggiungono gli alpeggi di Sarone e Alpone, quest'ultimo ha un pianoro con la chiesa della Madonna della Guardia che si affaccia sul lago Maggiore, anche un percorso con le ciaspole arriva fin qui.
Si può ammirare anche il Lago Delio, chiuso da due dighe e usato dalla Centrale Elettrica di Roncovalgrande per creare energia elettrica.
Sono presenti inoltre aziende agrituristiche e a Montagnola un campo di tiro a volo.
Percorrendo la Strada Provinciale 5 si incrociano i paesi Veddo, Garabiolo, Armio, Cadero (con mosaici all'aperto), Graglio, Lozzo e Biegno.
Dopo l’Alpeggio Monterecchio si arriva al monte Paglione in Svizzera.
Sempre da Curiglia si puo’ raggiungere anche la località Ponte di Piero.
Qui si incontrano due incantevoli cascate e oltrepassando il piazzale della funivia si arriva in poco tempo agli antichi mulini.
Prendendo invece la funivia si arriva a Monteviasco, un antico villaggio con case in pietra fuori dal tempo, raggiungibile anche a piedi tramite una scalinata.
A Piero si può vedere anche il masso erratico con incisioni rupestri e si può raggiungere Biegno e Lozzo.
Sul versante occidentale invece, percorrendo la stessa Strada Provinciale 5, si arriva al confine con la Svizzera, la diramazione verso Campagnano porta al lago Delio, da qui salendo si arriva al Passo della Forcora e si scende fino ad Armio.
Il Passo Forcora è l'unica stazione adibita allo sci alpino in provincia di Varese, sul monte Cadrigna.
Questo versante è molto panoramico, bellissima anche la piccola chiesa di San Rocco.
A Campagnano c'è invece una chiesa con un meridiano monumentale e un lavatoio ristrutturato da poco.
A Musignano ci sono dei personaggi in legno.
Oltrepassato Biegno, si arriva al versante svizzero della Val Veddasca.
Indemini è un borgo incredibile.
Qui è possibile fare le passeggiate di Sant'Anna, Monte Gambarogno e Monte Tamaro.
Francesca Cavellini