Il figlio di Moratti salva l'Inca “l'Azienda è salva”
Porto Valtravaglia, l’Inca è salva: il figlio di Moratti rileva il marchio
Non solo vengono tutelati gli interessi di oltre cinquanta lavoratori ma per l'emergenza, vengono donati 30mila tubi di gel.
Il nuovo Ceo insediato
Rilancio internazionale della produzione, piano di investimenti triennali affidato ad un nuovo management e supportato da capitali freschi, ma per il momento l’aspetto più importante è il completamento del salvataggio di oltre cinquanta posti di lavoro, messi in discussione poco meno di un anno fa, nel giugno 2019, quando l’azienda aveva chiesto il concordato al Tribunale.
Dipendenti Salvi. Ora si respira
“Ora si respira” Così indicano i dipendenti della Inca Cosmetici srl di Porto Valtravaglia, a margine della complessa operazione che ha condotto all’acquisizione del marchio della famiglia Faverio – un simbolo della storia industriale dell’alto Varesotto – da parte di Angelomario Moratti (figlio dell’ex presidente dell’Inter) e della Saras Energia.
A riportare i dettagli della trattativa è il quotidiano La Prealpina, dalle cui pagine a parlare è l’ad dell’azienda, Ferrante Lavorato: “Abbiamo fatto di tutto per fare rimanere Inca Cosmetici su questo territorio con i possibili compratori alla porta che avrebbero inevitabilmente portato lontano il marchio, con ciò che ne consegue. Abbiamo pensato ai dipendenti, ci siamo messi in prima linea cercando fondi, parlando con le banche fino ad arrivare al dottor Moratti che ha creduto in questo progetto. L’acquisizione non è stata semplice”.
Per il personale e più in generale per l’intero organico, l’auspicato cambio di passo era atteso dall’estate scorsa e oggi, nonostante le difficoltà, i dubbi e le preoccupazioni rispetto agli scenari futuri, l’azienda ha trovato il modo per contribuire in modo significativo alla gestione dell’emergenza sanitaria, donando alla Comunità Montana Valli del Verbano trentamila tubi (da 30ml ciascuno) di gel disinfettante, destinati ai trentadue comuni del territorio.