Istituto Sanità: aumento complessivo rischio epidemia non controllata

È fondamentale - raccomanda il report - che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile

Istituto Sanità: aumento complessivo  rischio  epidemia non controllata

"Si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile, dovuto a un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di Sars-Cov-2 sul territorio nazionale, in un contesto in cui l'impatto sui servizi assistenziali è ancora alto nella maggior parte delle Regioni/province autonome" sottolinea la bozza. "Si conferma pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale - raccomanda il report - che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".

E' perentorio il report sopra esposto  dell'Istituto superiore di sanità (Iss)-Ministero Salute, relativo al periodo 28 dicembre 2020-3 gennaio 2021.

I messaggi però sono contraddittori: si è detto piu' volte che la maggior parte dei contagi deriva dallo stare a casa ( nel caso di infetti) e allora dove vanno a vivere le persone? Chi le ospita per non  contagiare gli altri membri dlela famiglia? Ci ha pensato qualcuno?

Non c'è molto da scegliere, i dati sono impietosi e l'unica soluzione prospettata è rimanere a casa, ma allora quanto fatto finora non è servito? Cosa non ha funzionato, e sopratutto queste misure restrittive che stanno rovinando salute ed economia, per quanto tempo possono essere ancora prorogate.

Nel frattempo i governanti litigano sulle poltrone: " mala tempora currunt", la rivolta sociale è alle porte, gli episodi ci sono tutti, o si studiano soluzioni alternative, pratiche ed efficaci o andremo al macero. Tutti.