Legnano: ultimo saluto a Mons.Franco Carnevali
Legnano 1 Aprile 2020
Intimo e commosso l'ultimo saluto, nella Città di Legnano, a Mons. Franco Carnevali, Sacerdote di origini Legnanesi, in passato Parroco e Decano nella Città di Gallarate, deceduto lo scorso 22 Marzo a Monza presso la struttura ospedaliera "San Gerardo" dove era ricoverato in quanto malato di Coronavirus. Questa mattina alle ore 10.00 il feretro di Mons. Franco Carnevali è giunto a Legnano per la sua sepoltura. La Benedizione Funebre,si è svolta davanti al Sagrato della Chiesa di San Domenico da Mons. Marco Lodovici Parroco di Legnano.
Commovente il ricordo del fratello di Mons.Franco Carnevali, postato alcuni giorni fà sulla sua pagina Facebook.
Caro Franco (don Franco), fratello mio,
In queste ore che trascorri qui a Busto Garolfo, prima del viaggio verso la tua eterna dimora, mi passano per la mente le immagini di tutta una vita.
I ricordi dell'infanzia, dei giochi (e tu a calcio vincevi sempre), delle liti e delle tante cose belle condivise in casa e all'oratorio.
Ricordo la tua entrata in seminario, che lasciò vuota la camera che condividevamo e poi il tuo cammino da prete che, con tutta la famiglia, abbiamo seguito, anche fisicamente, nelle varie tappe.
Ma quello che più ci mancherà è la tua presenza nelle occasioni belle e tristi della vita. E soprattutto le sere della domenica in cui cercavi di essere sempre a casa nostra, per un po' di festa e per condividere le gioie e le ansie della nostra famiglia, spesso insieme ai tuoi nipoti che tanto amavi e che ricordavi in ogni occasione.
Troppo presto e improvvisamente te ne sei andato, lasciando un vuoto incolmabile.
Immagino il tuo passaggio all'al di là come lo vissi parzialmente io tanti anni fa (1994) durante un temporaneo arresto cardiaco.
Mi incamminai su una strada, accompagnato da una musica bellissima, umanamente non riproducibile, verso una moltitudine di persone che mi attendeva in fondo, immerse in un bagliore arancione. Andavo in pace e tranquillità, quando Fiorisa, seduta su un bellissimo prato verde, insieme ai nostri tre piccoli figli, mi rese la mano fermando il mio cammino. Mi svegliai tra le lacrime. Sono ancora qui.
Ecco, tu quella strada l'hai percorsa tutta e io immagino che da quel gruppo di persone, da quella luce là in fondo, ti siano venuti incontro mamma Milea e papà Achille per portarti con loro.
Ora sei di là, in un posto che io non ho ancora conosciuto, ma che penso bellissimo. Ed è da là, dove ora tu sei, che ti chiediamo di proteggere il cammino della tua famiglia, dei tuoi nipoti e di tutti quanti (e sono tantissimi) che ti hanno incontrato lungo le strade della vita.
Buona eternità, Franco!
Alessio Luisetto