Milano, De Corato: esposto per corteo non autorizzato
L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica in merito al corteo non autorizzato di ieri a Milano, nei pressi di Palazzo Lombardia. "Dopo quanto accaduto ieri - ha affermato De Corato - abbiamo raggiunto il limite.
Oltre ai cori intimidatori contro il presidente Fontana, i volantini, i manifesti e le minacce, si è svolto anche un corteo non autorizzato da parte di gruppi sovversivi e di anarchici per i quali, evidentemente, non valgono le regole di ogni decreto a contrasto della diffusione del Covid-19.
Tra loro anche i Carc che, oltre ad aver rivendicato le scritte offensive sui muri apparse negli ultimi giorni, oggi stanno protestando davanti al Palazzo di Giustizia contro un processo in corso che vede imputato un affiliato". "Il DPCM è chiarissimo - ha aggiunto - e non ha bisogno di alcuna interpretazione. Recita, infatti, che 'Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento'".
"Mi chiedo quali diritti in più - ha proseguito l'assessore regionale - abbiano le persone che erano assembrate nei pressi di Palazzo Lombardia, ad esempio, rispetto ai ristoratori multati pochi giorni fa all'Arco della Pace che, invece, hanno rispettato perfettamente le distanze. I manifestanti ieri hanno occupato via Melchiorre Gioia bloccando il traffico e costringendo alcuni mezzi di trasporto pubblico ad interrompere il loro regolare servizio.
Un'intera zona della città è stata presa in ostaggio". "È del tutto evidente - ha spiegato - che fossero arrivati già con l'intento di sfilare e creare disordini. Ciò non gli è stato impedito in alcun modo: qualcuno dovrà rispondere di quanto accaduto. I nomi di chi ha organizzato la manifestazione ci sono, così come le foto dei manifestanti che sono in mano alle autorità. Mi aspetterei che si procedesse d'ufficio ma, per evitare che la vicenda venga messa a tacere, nei prossimi giorni presenterò formalmente un esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica di Milano". "Occorre accertare le responsabilità - ha concluso De Corato - per il corteo non autorizzato, per interruzione di pubblico servizio e per la violazione di quanto previsto dal DPCM"