Politiche sociali, 55 milioni per rispondere ai nuovi bisogni
Via libera dalla Giunta regionale al Piano di riparto delle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche sociali e alle loro modalità di utilizzo.
Per l'anno 2020 le risorse assegnate a Regione Lombardia dal decreto interministeriale ammontano complessivamente a 54.953.048 euro che, utilizzate unitamente alle risorse autonome dei Comuni e ad altre risorse, concorrono alla realizzazione delle azioni previste dai Piani di Zona in attuazione della programmazione sociale 2021-2023.
Si tratta di risorse destinate alla presa in carico dei bisogni della persona e della sua famiglia e alla promozione di azioni, interventi e progettualità che Enti locali e soggetti del terzo settore potranno attivare collaborando insieme, attraverso l'integrazione di risorse e un'analisi dei bisogni finalizzata alla programmazione degli interventi.
"L'attuale contesto di crisi - ha dichiarato Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità - porta i sistemi sociali locali a una necessaria revisione dei servizi e delle prestazioni per garantire risposte appropriate ai nuovi bisogni, con particolare attenzione verso coloro che, già trovandosi in condizione di fragilità, vedono, a causa dell'emergenza, aumentare la loro vulnerabilità. In questa prospettiva Regione Lombardia ha provveduto a ripartire le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche sociali destinando il 53% del totale all'area di intervento 'Famiglia e Minori', il 22% ai 'Disabili', il 14% agli 'Anziani', l'8% alla 'Povertà' e il 3% al 'Disagio adulti, dipendenze, salute mentale'".
"Attraverso il raccordo operativo - ha spiegato l'assessore Locatelli - tra le Ats e i Comuni nell'ambito della Cabina di regia dovrà essere considerato attentamente il livello dei bisogni a cui rispondere, favorendo un’efficace azione di coordinamento nell'impiego delle diverse risorse a sostegno delle fragilità personali e con particolare riferimento agli interventi attuati in risposta all'emergenza da Covid-19. Gli Ambiti potranno, inoltre, destinare una quota delle risorse loro assegnate all'attivazione di interventi e servizi sociali resi necessari nella fase di emergenza pandemica, come il potenziamento di servizi di ascolto e informazione, il supporto psicosociale per la persona e la sua famiglia, in particolare per le estreme fragilità, la promozione di servizi di prossimità per i cittadini come la consegna di farmaci, pasti a domicilio, generi di prima necessità, il trasporto sociale per categorie fragili e gli interventi per minorenni con genitori sottoposti a ricovero o isolamento".