Poliziotto, indignazione contro Barbara D'urso
LETTERA DI UN ASS.TE DELLA POL.PEN.( polizia penitenziaria) alla Sig. BARBARA D'URSO (col cuore)
Domenico, un Poliziotto Penitenziario
Solitamente sono paziente ma…
Stasera no!!
No perché la Signora menzionata, non merita rispetto, non merita lusinghe: la Signora in oggetto merita solo indignazione.
D’Urso, lo scrivente è in forza nel Corpo della Polizia Penitenziaria da 25 anni servendo lo Stato con devozione ogni giorno.
Sono al servizio dei cittadini onesti del mio amato Paese, si amato, perché io il mio Paese lo amo e lo rispetto, la mia vita ha un solo obiettivo: garantire sicurezza a tutti i cittadini onesti e rispettosi delle regole. Gli stessi cittadini che pagano le tasse e, che ogni giorno, responsabilmente vanno a lavorare nel rispetto delle norme e del buon senso. Sono cittadini che amano vivere in un Paese civile, democratico e libero.
Si Barbara, ogni giorno e notte sono andato a lavorare in CARCERE, per garantire l’esecuzione della pena a tutti quei soggetti che violano una legge, che attentano alla Democrazia del nostro Paese.
Si Barbara, ogni giorno faccio scontare la pena agli spacciatori, a chi violenta Donne e Bambini/e, a chi strupa, a chi uccide, a chi fa saltare in aria i Giudici, a chi pensa di essere al di saprà dello Stato.
Lei, Barbara, non sa nemmeno lontanamente il coraggio che ha un Poliziotto Penitenziario, perché per lavorare in un Penitenziario, ci vuole coraggio, ci vogliono gli attributi, quelli veri. Si deve avere il coraggio di dire no ai bos mafiosi, pericolosissimi assassini.
Bisogna essere più forti di chi ti vuole intimorire, di chi con lo sguardo glaciale ti minaccia.
Bisogna avere la forza e il coraggio di sentirsi dire in ogni momento “LEI E MORTO”.
Lei, Barbara, mi scusi se mi permetto di chiamarLa con il nome di battesimo, non può sapere l’adrenalina che attraversa il Corpo di un Poliziotto Penitenziario, quando si sente dire “LEI C’È L’HA LA FAMIGLIA”…
Lei neanche immagina lontanamente di cosa sto parlando…
Dispiace apprendere che i delinquenti impegnati in questi giorni a devastare gli Istituti Penitenziari del nostro Paese, li porta nel cuore.
Questi criminali, stanno mettendo a rischio la vita di tutti Noi, stanno distruggendo strutture costruite con i soldi dei cittadini onesti, stanno creando emergenza durante un momento particolare della storia del nostro Paese, stanno manifestando contro la Giustizia del nostro ordinamento, stanno sfidando lo Stato per trarne benefici.
Ecco chi ha nel cuore, criminali che non esistano a sparare per togliere la vita, bene supremo e intoccabile, a qualsiasi cittadino che si vede derubare.
Oggi ha difeso un soggetto che ha violentato una bimba o a seviziato una Donna, o ha venduto droga (morte) ai nostri figli.
Lei Barbara D’Urso oggi ha manifestato vicinanza a chi non ha un cuore, a chi non ha rispetto per il nostro Paese.
Lei si è schierata dalla parte di chi in questi giorni sta facendo piangere i nostri figli, i nostri coniugi: non sanno se rientreremo e quando! Disgustato, indignato, sconvolto dalle Sue esternazioni. Non gli invio i saluti, no, non li merita!
Se lo facessi tutti i cittadini onesti del mio Paese, della mia Patria e, tutti i nostri Avi che hanno perso la vita, per consegnarci un Paese libero, democratico e civile, versando il loro sangue a difesa della nostra bandiera, mi toglierebbero il saluto!
Lei fa propaganda a mie spese!
Io sono un Poliziotto Penitenziario e ne sono orgoglioso e fiero.