Scuola, Alberto Pellai: "il ritorno alla scuola sia all'insegna della normalità"

la normalità che i nostri figli devono ritrovare è quella della sveglia che li fa alzare al mattino per andare a scuola. E’ quella della campanella di ingresso che li fa entrare in aula, senza assembrarsi.

Scuola, Alberto Pellai: "il ritorno alla scuola sia all'insegna della normalità"

Chiedere che i figli possano tornare a scuola in presenza è un diritto per loro e un dovere del mondo adulto. In tutto il mondo, impestato dal Covid, questa è rimasta la priorità di ogni nazione. Tutti i governi, tutti i Ministri della Pubblica istruzione e della Scuola, tutti i professionisti dell’educazione stanno lavorando duro per garantire il contenimento del contagio, ma evitare il più possibile il ricorso alla didattica a distanza.

Una delle frasi usate da Alberto Pellai per incoraggiare e spingere il ritorno a scuola così auspicato da tutti genitori e insegnanti.

La realtà però sopratutto con la classe politica pasticciona e demagocica che abbiamo, non lascia grandi prospettive, anzi per non prendersi eccessive responsabilità delegano ai dirigenti scolastici che spesso non hanno risorse economiche e personale sufficente a gestire gli effetti della pandemia ma anche le responsabilità consegnuenti ai possibili contagi.

Pellai precisa il suo pensiero entrando nel merito:

"Ritorno alla normalità non vuol dire fare guerra alle mascherine, al distanziamento fisico, all’uso del gel igienizzante. Se gli esperti ci dicono che questi sono i tre presidi su cui si regge, ad oggi, tutta la strategia di prevenzione primaria, noi ci crediamo. E ai nostri figli chiediamo di aderirvi.

Però, non possiamo usare questi argomenti – ovvero mascherine, distanziamento e disinfezione – come argomenti per impedire l’accesso alla normalità, che si basa, per un minore, sulla frequenza della scuola. Che è prima di tutto un diritto di chi cresce, sancito da tutte le norme internazionali e ribadito anche dal nostro Presidente Mattarella."

Perciò, ribadisco che la normalità che i nostri figli devono ritrovare è quella della sveglia che li fa alzare al mattino per andare a scuola"

Il diritto alla scuola e' sacrosanto ma come tutte le cose terrene, un conto e' il diritto un altro e' la realtà fatta di calcoli politici, commesse e speculazioni di ogni genere. banchi che sembrano girelli.