Turismo, Italia rischia di rimanere indietro a Grecia, Spagna, Israele
Assoutenti lancia campagna per salvare il turismo in tre mosse e chiede incontro a Cts e Ministri del Turismo, della Mobilità sostenibile e della Sanità per valutare misure urgenti e liberalizzazioni.
Assoutenti lancia oggi la campagna #salviamoilturismo volta ad ottenere misure urgenti in grado di far ripartire già dalle prossime settimane il settore turistico italiano e permettere al nostro paese di concorrere con altri paesi in occasione della stagione estiva.
“Mentre realtà come Grecia, Spagna e Israele si sono mosse in anticipo con misure per liberalizzare il turismo e attirare viaggiatori da tutto il mondo, l’Italia è ancora molto indietro e rischia di perdere milioni di presenze nel periodo estivo – spiega il presidente Furio Truzzi – Una situazione di stallo che, oltre a danneggiare l’intero comparto turistico, impedisce ai cittadini italiani di pianificare viaggi e partenze, o peggio li incentiva a recarsi all’estero durante le prossime vacanze estive, scegliendo paesi che hanno già riaperto al turismo”.
“Con la campagna #salviamoilturismo in sicurezza Assoutenti chiede tre misure urgenti al Governo – prosegue Truzzi – La prima è liberalizzare da subito viaggi e spostamenti per i cittadini vaccinati, una consistente fetta di popolazione costretta ancora oggi a sottostare a limiti e restrizioni sproporzionate che incidono sulla libertà di movimento e, di conseguenza, sulle casse del turismo;
la seconda è eliminare o rivedere il contingentamento, i limiti alla capienza massima per quei treni che raggiungono le principali destinazioni turistiche italiane, in modo da garantire i collegamenti;
la terza misura, infine, è rendere obbligatoria l’accettazione del bonus vacanze per albergatori e strutture ricettive, considerato che lo scorso anno fra gli stessi esercenti c’è chi ha boicottato l’incentivo o posto limiti e paletti che hanno impedito agli utenti di usufruire del sussidio”.
In tale direzione Assoutenti chiede un incontro urgente al Cts e ai Ministri del Turismo, del MIMS e della Sanità , allo scopo di presentare le istanze dei consumatori e studiare insieme misure per salvare il turismo italiano in piena sicurezza.