Busto Arsizio: l’ex palazzo dei profughi di via Dei Mille è a disposizione per iniziative sociali
«Lo offro quasi gratis per i poveri» dice Roberto Garavello, anima della KB srl e comproprietario dell’edificio che ospitò più di 200 profughi, bastano 10 euro di affitto all’anno.
«Lo offro quasi gratis per i poveri» dice Roberto Garavello, anima della KB srl e comproprietario dell’edificio che ospitò più di 200 profughi, bastano 10 euro di affitto all’anno.
Rientra in scena a gamba tesa Roberto Caravello, protagonista delle cronache dell'accoglienza dei profughi in provincia di Varese, che oggi si presenta come un tranquillo pensionato, uso a trascorrere in luoghi lontani e più accoglienti parte del suo tempo, ma che rivendica il varesotto come casa sua.
L’immobile di Busto Arsizio in Via dei Mille, ex sede dell’Enel, dopo lo sgombero all’inizio del 2018 è ora abbandonato e in balìa di abusivi, ma Roberto Caravello ora dice di metterlo a disposizione, con un affitto simbolico di 10 euro all’anno, per fini sociali.
Secondo l’ex re dell'accoglienza profughi, comproprietario dell’immobile, non si tratta di una provocazione, ma di una offerta concreta e di buon senso.
L’edificio è malandato e richiede investimenti per essere rimesso a norma, ma non si tratta di investimenti eccessivamente costosi, basterebbe adeguare l’impiantistica.
Se questa mossa di Caravello sia solo uno spot pubblicitario per riacquistare un’immagine o una vera iniziativa in favore del sociale lo si potrà verificare solo se qualcuno, pubblico o privato, si farà avanti concretamente per trasformare l’immobile di via Dei Mille, che si sta trasformando in un rudere, in una iniziativa sociale concreta e a basso costo iniziale.