Controlli delle forze di Polizia Locale sul territorio bustocco per il Covid 19

Generalmente rispettate le norme di circolazione per la Zona Rossa durante i controlli delle forze dell'ordine. I bustocchi sembrano aver capito che con il Covid 19 non si scherza.

Controlli delle forze di Polizia Locale sul territorio bustocco per il Covid 19

Continuano i controlli nella Zona Rossa di Busto Arsizio, da parte delle forze dell’ordine, per quanto riguarda la circolazione delle persone, che è limitata al fine di contenere gli effetti dovuti al Covid 19. Nelle zone rosse sono in vigore misure simili al lockdown e le esigenze di spostamento devono essere comprovate e giustificate in ogni caso con autocertificazioni. Le eccezioni sono esigenze lavorative, di salute o di necessità. Sarebbero vietati gli spostamenti sia all’interno del proprio comune sia all’esterno con alcune eccezioni. La pattuglia di Polizia Locale di servizio stamattina su uno dei viali principali di Busto Arsizio ha confermato che generalmente le persone rispettano le regole della Zona Rossa, ovviamente qualche eccezione c’è sempre, alcune dovute anche all’interpretazione delle norme. Molti chiedono se si può andare a fare spesa nei comuni limitrofi, esigenza particolarmente sentita a Busto Arsizio dove i supermercati di alcune delle principali catene di distribuzione alimentare sono fuori dal territorio bustocco. Si può andare ad acquistare beni essenziali nei Comuni, se ad esempio non c'è un supermercato nelle vicinanze ma non solo, ci si può andare anche se conviene di più a livello economico, tipico caso potrebbe essere quello di supermercati che accettano i buoni pasto ed altri in città che li rifiutano, oppure chi ha tessere sconto di una determinata rete distributiva ecc. Spostamenti ammessi tra comuni inferiori ai cinquemila abitanti e a una distanza massima di trenta chilometri. Il 3, 5 e 6 gennaio sarà possibile fare una sola visita al giorno ad amici e parenti in deroga al divieto di spostamenti, ma la regola vale per un massimo di due persone, esclusi i disabili, i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti. Generalmente le motivazioni date dagli automobilisti fermati sono veritiere, a quanto pare ci si muove per provate esigenze, comunque i controlli ci sono e le sanzioni anche, tolleranza ma nel rispetto delle regole, approffiterne è prima di tutto una prova di irresponsabilità, ma per chi  dichiara il falso c'è il rischio di una sanzione amministrativa per violazione delle misure anti-Covid, con multa da 400 a 1000 euro e le ben più gravi conseguenze penali, come la denuncia per falsa attestazione e dichiarazioni mendaci (ex articolo 495 del Codice penale), condotta punita con la reclusione da 1 a 6 anni.