Coronavirus, domani in Lombardia 94.770 dosi del vaccino
In questa prima fase vengono vaccinati gli operatori sanitari e le persone che lavorano negli ospedali a vario titolo, medici e pediatri di base, ospiti e operatori delle RSA, dipendenti e volontari dei servizi di emergenza urgenza.
"Secondo quanto riferito dall'azienda Pfizer e dalla struttura del Commissario per l'emergenza, domani mercoledì 30 dicembre, arriveranno in Lombardia 94.770 dosi di vaccino Anti-Covid, che verranno immediatamente distribuite nei centri HUB. Si prevede di iniziare le somministrazioni a partire da giovedì 31 dicembre", ha annunciato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
"In base alle informazioni ricevute - prosegue l'assessore Gallera - entro il mese di gennaio arriveranno nella nostra regione 491.400 dosi di vaccino, suddivise in cinque date diverse. Esse serviranno per completare le prime somministrazioni e avviare l'iniezione di richiamo".
In base alla programmazione nazionale, le consegue avverranno nelle seguenti giornate: 30 dicembre (81 vassoi), 4 gennaio 2021 (76 vassoi), 11 gennaio (83 vassoi),18 gennaio (82 vassoi), 25 gennaio (98 vassoi).
"Ogni vassoio contiene 195 fiale - spiega Giacomo Lucchini, responsabile regionale della campagna nazionale di vaccinazione Anti-Covid - e da ogni fiala, in base alle ultime disposizioni, si ricavano 6 dosi di vaccino. Il numero delle dosi e la tempistica delle consegne verranno confermate di volta in volta nel corso delle quotidiane riunioni fra le Regioni e la Struttura Commissariale".
"Dopo il Vaccination-Day di domenica scorsa - conclude Gallera - si entra nella fase operativa vera e propria in stretto raccordo con il Commissario per l'emergenza. Finalmente possiamo iniziare ad intravedere una luce in fondo al tunnel di questa pandemia che ha segnato la nostra Regione e il mondo intero. Non abbiamo ancora vinto, ma seguiamo queste fasi con ottimismo e con un forte senso di responsabilità".
In questa prima fase vengono vaccinati gli operatori sanitari e le persone che lavorano negli ospedali a vario titolo, medici e pediatri di base, ospiti e operatori delle RSA, dipendenti e volontari dei servizi di emergenza urgenza. Nelle ultime settimane, e in questi giorni in particolare, si stanno susseguendo riunioni giornaliere con i referenti delle strutture sanitarie lombarde per definire tutti i particolari di questa delicatissima campagna di vaccinazione.