Enel Busto Arsizio protesta del nostro corrispondente.

Ufficio nuovo ma storia vecchia di come si viene informati e trattati.

Enel Busto Arsizio protesta del nostro corrispondente.

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Qualcuno potrebbe anche pensare che lo facciamo apposta. Non è la prima volta che ci capita di recriminare sui servizi al cittadino, quello che viene definito l’utente e che, come tale, usufruendo di un servizio, ha la sola facoltà, a quanto pare, di pagare forniture spesso carissime ed inefficienti, in un marasma di offerte telefoniche che ti assalgono nelle ore strategiche, poco prima di cena nelle pause pranzo ecc. Offerte dove, come nelle bollette, la chiarezza non è certo di casa. Noi, nel bene o nel male il contratto lo abbiamo con Enel.Recatici quindi al vecchio ufficio Enel di via Caprera, trovatolo chiuso veniamo invitati dal cartello esposto a rivolgersi in un nuovo ufficio di Via Quintino Sella. Alll'unico  impiegato presente chiediamo di capire come mai risultasse una lettura del gas fatta al 28 dicembre. Solitamente arriva sul cellulare un avviso di procedere all’auto lettura e di fornire i valori ad Enel. Ma avendo notato che a fine anno, complice il Natale con tutti i messaggi che arrivano, ci si ritrova spesso con letture stimate, poi conguagliate dopo qualche mese, volevamo sapere perché. Può darsi che ci sia sfuggito il messaggio, ripeto, sarà una coincidenza, ma anche lo scorso anno successe lo stesso e diversi consumatori hanno notato questo. Distrazione nostra? Di fatto a fine anno anticipiamo a Enel, o a chi per esso, un po’ di soldini che, probabilmente, se moltiplicati per il numero di consumatori, fanno un “bel po’di soldini”. Una spiegazione data è che comunque i numeri li fornisce il distributore di zona, (nel nostro caso Prealpi Gas?) e che si dovrebbe procedere mensilmente alla lettura ed inviarla. Ma se vai sul sito web di Enel ti dicono di mandare l’auto lettura in un lasso di tempo ben preciso e ogni due mesi. Al che viene naturale osservare che ci sembra essere comunque Enel a mandare avviso di lettura bolletta via mail. Abbiamo cercato di capirci di più, cioè se la nostra auto lettura va al distributore di zona che poi la passa ad Enel o altro e le disposizioni che da Enel. Evidentemente fare domande non spetta al cittadino perché le domande implicano delle risposte e si sa che chi tace acconsente. Loro “stanno lavorando” e noi probabilmente giocando. F

orse diamo l'impressione di essere in giro a far perdere tempo. Quando poi si scopre che c'è anche un giornale  che potrebbe dare delle indicazioni al cittadino e che ci sarebbe bisogno di maggior chiarezza, apriti cielo, come si osa mettere in dubbio “la quasi divinità dei distributori di servizi”...