GdF e Adm, bloccati 200 mila euro al valico di Brogeda

Operazione congiunta

GdF e Adm, bloccati 200 mila euro al valico di Brogeda
Valico Brogeda

COMO-BROGEDA: SCOPERTA E BLOCCATA L’IMPORTAZIONE DI PIU’ DI DUECENTOMILA 
EURO AL VALICO AUTOSTRADALE
Como, 23 aprile 2021 – Nelle ultime settimane, i controlli diretti a contrastare il traffico 
transfrontaliero di valuta, compiuti senza sosta dai funzionari ADM in servizio presso la
Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Ponte Chiasso congiuntamente con i militari della 
Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, hanno portato a scoprire e bloccare 
l’importazione di più di duecentomila euro.
In particolare, presso il valico autostradale di Brogeda, è stata impedita l’importazione della 
somma di 77.845 euro da parte di un imprenditore elvetico residente in Svizzera, che aveva 
dichiarato di portare al seguito solo 40.000 euro, che in realtà nascondeva addosso 71.000 
franchi, tutti in tagli da 1000, e 13.300 euro, prevalentemente in tagli da 200.
In mancanza delle condizioni per consentire al trasgressore di accedere al beneficio 
dell’oblazione, si è proceduto, nei termini di legge, a sequestrare il 50% dell’eccedenza – per un 
controvalore complessivo di 34.009 euro- oltre le commissioni per il cambio valuta.
Tale somma è trattenuta a garanzia del pagamento della sanzione amministrativa determinabile 
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in una misura che può andare dal 30% al 50% 
dell’eccedenza stessa.
Si è proceduto, inoltre, alla contestazione di altre cinque rilevanti violazioni dell’obbligo di 
dichiarazione valutaria, per le quali i trasgressori sono stati ammessi al beneficio dell’oblazione, 
pagando contestualmente un importo pari al 15% dell’eccedenza: è stata così impedita 
l’importazione della somma complessiva di 124.849 euro, con versamenti, a titolo di oblazione 
immediata, per un ammontare totale pari a 11.227 euro. I cinque trasgressori avevano 
nazionalità tunisina, tedesca, svizzera e kosovara: uno di questi, in particolare, cercava di 
occultare la valuta all’interno di una scatola di fazzolettini di carta. 
L’attività posta in essere, volta a garantire l’osservanza delle prescrizioni del D.Lgs. n. 195/08 in 
materia valutaria, si inquadra in un più generale dispositivo di controllo al confine, in costante collaborazione Adm e GdF.