Mondiali di Ciclismo 2020, la candidatura di Varese arriva in finale
Mondiali di Ciclismo 2020, la candidatura di Varese arriva in finale ma gli organizzatori prendono atto che le richieste economiche e infrastrutturali di UCI, in tre sole settimane dall’evento, non consentono la realizzazione della kermesse iridata.
MONDIALE DI CICLISMO 2020:
VARESE ARRIVA IN FINALE MA DECIDE DI NON PROSEGUIRE
Mondiali di Ciclismo 2020, la candidatura di Varese arriva in finale ma gli organizzatori prendono atto che le richieste economiche e infrastrutturali di UCI, in tre sole settimane dall’evento, non consentono la realizzazione della kermesse iridata.
Varese, 31 agosto 2020 - Per tutta la mattinata di oggi si sono susseguiti contatti con la Federazione Internazionale e la Federazione Italiana di Ciclismo per l'organizzazione, in extremis, dei Mondiali 2020.
Varese e la Società Ciclistica Alfredo Binda sono arrivate ancora una volta in “finale” nell’attribuzione di un evento iridato dopo il 1951, il 2008 e il 2018 (Campionati del Mondo di Gran Fondo).
Valutati in modo molto positivo i percorsi di gara e gli aspetti tecnici/gestionali grazie alla credibilità e capacità organizzativa della Città Giardino e della S.C. Binda ma non si è trovato un accordo per le questioni legate al budget dell’evento - anche con il supporto del Comune, della Camera di Commercio, della Varese Sport Commission, della Regione Lombardia e perfino del Ministero dello Sport.
«E’ stato il buon senso a prevalere – affermano il Sindaco di Varese, Davide Galimberti e il Presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda, Renzo Oldani – Pur nella consapevolezza di riuscire in questa impresa, in una corsa contro il tempo, oggi ci è sembrato più assennato fare un passo di lato e non proseguire sulla strada della candidatura di Varese al Mondiale 2020.
All’orizzonte oltre alle questioni economiche, purtroppo, ci sono anche molte incertezze legate alla situazione sanitaria mondiale e alla relativa difficoltà di spostamenti nazionali e internazionali con le conseguenti ricadute economiche sull’indotto turistico, ricettivo, alberghiero.
La candidatura di Varese nasceva da uno spirito di servizio nei confronti del mondo dello sport e del ciclismo. Abbiamo messo a disposizione le nostre competenze e i risultati portati dagli eventi organizzati in città negli ultimi anni.
La nostra speranza, ora, è che il Mondiale 2020 possa comunque rimanere in Italia, per il bene del nostro sport e del nostro Paese.
Ringraziamo la Federazione Italiana con il suo presidente Renato di Rocco sempre disponibile nei nostri confronti e l’Unione Ciclistica Internazionale che ci ha dato comunque quella credibilità a livello mondiale che ci ha portato “in finale” nella corsa all’evento iridato per eccellenza».
Un ringraziamento particolare allo staff della Camera di Commercio di Varese e a tutti i soci della Società Ciclistica Alfredo Binda che hanno messo a disposizione il loro sostegno e la loro professionalità per la realizzazione di questo sogno.